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Margherita e Ds verso il Partito Democratico. Piero Fassino che apre il IV e ultimo congresso della Quercia, propone la convocazione del congresso di fondazione del PD entro la primavera del 2008.

 

Piero Fassino, segretario dei DS, ha aperto quello che passerà alla storia come il IV e ultimo congresso dei DS. Fassino inizia la sua relazione, rivolgendo un tributo al Capo dello Stato Giorgio Napolitano, e agli ex presidenti Scalfaro e Ciampi. Fassino ha ringraziato inoltre i presidenti di Camera e Senato che siedono in platea, Bertinotti e Marini, i leader dell'opposizione per «l'attenzione che sappiamo non essere formale». Fassino ha anche inviato un saluto "affettuoso" a Prodi, al quale ha assicurato un forte e leale sostegno. Sostegno anche a Segolene Royal, la candidata socialista alle elezioni presidenziali francesi. Fassino ha quindi sottolineato che la nascita del Partito democratico non rappresenta la fine della storia dei Ds: «Il Partito democratico - ha detto il leader della Quercia - non rappresenta davvero la fine della nostra storia. Quei valori per cui la sinistra è nata, è vissuta e vive, sono più attuali che mai, più necessari che mai. Socialismo e sinistra sono parole di cui il mondo ha ancora bisogno. Parole che noi intendiamo a continuare a pronunciare». «No, non arrotoliamo le nostre bandiere. Quelle bandiere insieme alla nostra storia - garantisce Fassino - le portiamo nel Partito democratico, dove incontreremo donne e uomini che venendo da storie e culture diverse vogliono come noi battersi per un mondo libero, giusto, solidale. E vogliono battersi con noi guardando al futuro con la nostra stessa speranza, la nostra stessa fiducia». «Fin da domani, il processo di costruzione del Partito democratico dovrà decollare, con la costituzione del comitato promotore nazionale presieduto da Romano Prodi» aggiunge Fassino. Che in vista dei passaggi cruciali verso la costituzione del partito democratico, costituente e congresso nel 2008, chiede a Massimo D'Alema di «essere ancor più al mio fianco per esercitare insieme e al meglio l’attività dirigente».

Rivolto a Mussi, Fassino ha detto «Separarsi non risolve i problemi» Poi rivolgendosi ai socialisti di Boselli, Fassino ha sottolineato: «Il Pd è anche la casa dei socialisti. Quei valori per cui la sinistra è nata, è vissuta e vive, sono più attuali che mai, più necessari che mai. Socialismo e sinistra sono parole di cui il mondo ha ancora bisogno. Parole che noi intendiamo a continuare a pronunciare». «No, non arrotoliamo le nostre bandiere. Quelle bandiere insieme alla nostra storia le portiamo nel Partito democratico».

19 - 04 - 2007