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Il 26 settembre 1973 cala il sipario sulla vita di Anna Magnani attrice simbolo di Roma, grande protagonista del cinema italiano.

 

LA FILMOGRAFIA                                                                                                                         GALLERIA
 
Anna Magnani una delle più grandi attrici del cinema italiano, commemorata con una esposizione che racconta in 287 foto la sua vita

Anna magnani e Roberto Rossellini

Il 26 settembre del 1973, Anna Magnani fu salutata il piazza della Minerva da migliaia di romani e non solo, che la applaudirono a lungo. Anna Magnani è stata una delle più grandi attrici del cinema italiano, che ha legato il suo volto e il suo temperamento alla clamorosa affermazione del cinema italiano sul piano internazionale.                    

"Con la Magnani", afferma Lizzani in una intervista a Patrizia Carraro su Sette "Dopo la Magnani il diluvio", :  -"è scomparso quel cinema. Oggi abbiamo qualche buon film, allora c'era una macchina industriale che marciava a tutto spiano e degli autori come Rossellini, Visconti e de Sica, degli sceneggiatori come Zavattini e Amidei, che per tutta la loro vita professionale hanno lavorato ad altissimi livelli. E' cambiato il cinema ed è cambiato il paese".

Anna Magnani nata nel 1908,frequentò giovanissima  l'Accademia di Arte drammatica diretta da Silvio d'Amico

Luchino Visconti e Anna Magnani sul set del film Bellissima

Il suo debutto nel cinema avvenne nel 1934 con il film "La cieca di Sorrento" di Nunzio Malasomma che le affidò una piccola parte. Intanto comincia ad  affermarsi nel teatro di rivista. Nel 1941 De Sica le affida un ruolo di protagonista in Teresa Venerdì, e con questo film,  nel ruolo della cabarettista,Anna Magnani  inizia una strepitosa carriera, che la porterà ad essere una grande protagonista  del nostro cinema.
Quando Visconti le offrì il ruolo di protagonista in "Ossessione" , ma dové  rifiutare a causa d’una gravidanza. Farà invece “Roma città aperta” (1945) di Roberto Rossellini. Il suo ruolo "la sora Pina", popolana orgogliosa e sanguigna,è interpretato con memorabile slancio e passione. 
Il suo urlo finale,testimonianza d’un popolo che resiste, fino al sacrificio supremo, la consegna alla Storia, e non solo a quella del cinema.
 

Pier paolo Pasolini e Anna Magnani sul set del film Mamma Roma

Anna magnani e Marlon Brando sul set del film "Pelle di serpente"

 Pasolini scrisse:  “Quasi emblema, in noi l’urlo della Magnani/sotto le ciocche disordinatamente assolute,/ rinnova nelle disperate panoramiche,/e nelle occhiate vive e mute/ si addensa il senso della tragedia. E’ lì che si dissolve e mutila/ il presente, e assorda il canto degli aedi”.

Visconti tornerà dopo alcuni anni, nel 1951, con "Bellissima" ove la MagnaniDovrà aspettare anni, la Magnani, interpreta una madre  che sogna per la sua bambina fama e celebrità.
Nel 1955 vince un meritato Oscar con “La rosa tatuata”.  in pellicole drammatiche come “Nella città l’inferno”,1959, di Castellani,  o brillanti come “Risate di gioia” con Totò, 1960, regia di  Monicelli.
 

Anna magnani e Totò

Angelo Rizzoli e Anna Magnani sul set del film "Nella città l'inferno"

La sua forte personalità ha modo di risaltare ancora in “Mamma Roma” (1962) di Pasolini, commosso omaggio ai valori del sottoproletariato già presago della loro imminente scomparsa, in cui ella è una prostituta d’età che per amore del figlio vuole redimersi: finirà per piangere disperatamente sul suo cadavere, maledicendo un mondo che più non capisce.

ll commiato della Magnani dal cinema, bellissimo, è affidato ai pochi secondi nei quali compare in “Roma” (1972) di Fellini: la macchina da presa la segue sino al portone di casa sua, il regista vorrebbe interrogarla, ma lei non si fida. Il portone si richiude, su un’epoca.

Anna Magnani con il commediografo Tennessee Williams

Da 'Roma', di Federico Fellini (1972)

Sul portone di casa (Anna Magnani sta rientrando)
Voce di Fellini (fuori campo): "Questa signora che rientra a casa costeggiando il muro dell'antico palazzetto patrizio, è un'attrice: Anna Magnani, che potrebbe essere anche un po' il simbolo della città".
Anna Magnani: "Chi so' io???"
Voce di Fellini: "Una Roma vista come lupa e vestale, aristocratica..."
Magnani: "De che???"
Voce di Fellini: "...e stracciona, tetra, buffonesca... Potrei continuare fino a domattina".
Magnani: "A Federi', va' a dormi', va'".
Voce di Fellini: "Posso farti una domanda?".
Magnani: "No. Nun me fido. Ciao. Buonanotte!".