FONDAZIONE ITALIA®
prima pagina                                         indice

Onorevoli a tavola

di Silvia Rossi

Edizione Gambero Rosso, G.R.H SPA

Prezzo Euro  12,15 euro, per gli Abbonati Speciali Euro 9,45
 

“Onorevoli a tavola” ovvero i politici italiani, a partire dal loro rapporto col cibo, raccontano se stessi.
Ad una prima occhiata può apparire frivolo come argomento, e il gossip infatti non manca, ma grazie al cibo (cosa, come e con chi si mangia) si possono capire molti aspetti della personalità. Infatti con la descrizione delle abitudini alimentari di ciascun intervistato si ottengono ritratti piuttosto inusuali: parlano delle loro famiglie, della loro infanzia, raccontano aneddoti politici e non.

Inoltre, essendo membri del parlamento eletti dal popolo, ne rispecchiano vizi e virtù, caratteristiche e mentalità, gusti e preferenze: sono la sintesi e l’espressione degli Italiani.

È una raccolta di interviste in cui culinaria, tradizioni e storia nazionale si intrecciano ai ricordi, alle vicende politiche e ai gusti dei protagonisti. Gli intervistati abbrcciano tutto l’arco costituzionale (da Casini a Diliberto, da Sgarbi a Bertinotti, dalla Santanchè alla Belillo). Racconta piatti preferiti, pietanze detestate e bocconi amari ingoiati da 105 politici eccellenti. Nonché le polpette avvelenate che molti di loro servirebbero volentieri agli avversari: «A Prodi, per il bene del Paese», confessa Francesco Cossiga; «a Gavino Angius», dice semiserio Renato Schifani; «a Oscar Luigi Scalfaro» aggiunge Roberto Calderoli; mentre a Giuliano Urbani ne destinano una Vittorio Sgarbi e Giovanna Melandri. Al primo posto nella classifica dei piatti preferiti troviamo dagli spaghetti alle vongole di Lucio Stanca e Guido Calvi, ai bucatini con fagiolini, pachino e ricotta di Donato Bruno; dal timballo di maccheroni di Alfredo Biondi ai tagliolini all’aspro verde di Gianni Alemanno.Oliviero Diliberto professa la sua preferenza per il capretto arrosto.

Silvio Berlusconi, rivela il cuoco personale del premier Michele Persechini. «Non ha un piatto di elezione. Ama le cose semplici». Ma tra carne e pesce non ha dubbi: preferisce una bella tagliata chianina. Francesco Cossiga però rivela una ghiottoneria di Berlusconi: «Mangia la marmellata e lascia la pasta frolla perché teme di ingrassare. Allora prendi a cucchiaiate il barattolo della marmellata».

Per ogni parlamentare, oltre all’intervista vera e propria, viene fornita una scheda sintetica sull’attività politico-parlamentare; scheda sintetica sulle preferenze alimentari, la ricetta preferita.