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L'Italia dei Valori su Second Life


Il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro spiega l'iniziativa sul suo sito: antoniodipietro.it/ : Ho deciso di aprire uno spazio per l’Italia dei Valori su Internet in Second Life .
Second Life è un’area di realtà virtuale che permette di creare un mondo parallelo. In Second Life è possibile definire aree di incontro e di comunicazione per i fini più diversi: politici, sociali, economici. L’ultima conferenza del World Economic Forum di Davos è avvenuta anche su Second Life dove è stato ricostruito un ambiente simile a quello reale. Di recente il Governo svedese ha annunciato l’apertura di un consolato virtuale su Second Life per fornire informazioni e servizi. Molte aziende internazionali hanno propri uffici e aree espositive.
Per il momento ho acquistato un’isola e piantato una bandiera dell’Italia dei Valori. L’isola sarà presto attrezzata con uffici, sale conferenze e punti informativi sulle iniziative dell’Italia dei Valori. Sull’isola i visitatori in futuro saranno accolti da persone dell’Italia dei Valori attraverso la loro rappresentazione virtuale. L’isola sarà inoltre utilizzata per incontri sia interni che con i giornalisti.


Tonino nel Paese delle meraviglie di Gianluca Nicoletti su La Stampa.it
 

Dove è andato Antonio Di Pietro? A Neverland, ossia «L’Isola che non c’è», quella abitata da Peter Pan che darà il nome in Second life anche al regno virtuale che si sta costruendo il nostro ministro delle Infrastrutture. Come già hanno fatto migliaia di italiani, anche lui sta per aprire un suo spazio personale nel mondo parallelo generato dai computer della Linden Labs. Cyber Tonino ha capito che presto dall’altra parte ci sarà veramente tanta gente e ha deciso di aprirci una succursale della sua vita. Non pago di essere stato il primo parlamentare italiano a mettersi in gioco su YouTube, con le video cronache personali del Consiglio dei ministri, ora si è comprato un’intera isola nel limbo in cui ognuno può realizzare i suoi desideri e in cui stanno emigrando milioni di esseri umani.

Di Pietro si sta facendo costruire la riproduzione di tutti gli ambienti della sua vita reale, dalla casa all’ufficio di ministro, alla sede del suo partito. Dopo di che comincerà a passarci del tempo anche lui, attraverso un avatar che lo rappresenterà. Non solo, ma anche tutti i suoi più stretti collaboratori saranno costretti a farsi clonare e dovranno mettersi a disposizione dei cittadini di Second Life, come se fosse per loro un vero e proprio secondo lavoro. I tecnici sono già all’opera e in un mese circa saranno già disponibili gli uffici, le sale conferenze, le aree di interazione multimediale dove Di Pietro incontrerà giornalisti, supporter, ma anche chi è critico verso di lui. Chiunque voglia potrà visitare il suo regno e sarà ben accolto da due affascinanti segretarie (tutte le donne in SL sono bellissime!).

Al momento a Neverland campeggia una bandiera dell’Italia dei Valori, orgogliosamente issata sull’asta in cima al promontorio che affaccia sul mare, tra cespugli d’oleandri fioriti. Se uno ci si catapulta, prova a scambiare due parole con un nerboruto signore con la barba che a braccia conserte piantona il vessillo. Si chiama Maurizio Tombola, dice di essere il responsabile dell’isola e di avere molto da fare. Gli viene chiesto perché indossa la maglietta con la propaganda a Ségolène Royal, ma era troppo preso per ottenere risposta.

Se si fa un giro per la baia si visita l’unico fabbricato presente sull’isola. E’ una deliziosa casa giapponese a due piani, molto ben arredata. Ci si può fare anche un pisolino, così per vedere che effetto faceva stare sul divano di Di Pietro. C’è una cascatella con piscina naturale, pavoni e uccelli esotici che cantano, un vero Paradiso! «L’ isola apparteneva a una signora giapponese - chiarisce Gianroberto Casaleggio che sta realizzando l’architettura del progetto -, l’abbiamo acquistata di seconda mano così l’abbiamo pagata meno!». Naturalmente il controvalore in «Linden Dollar», la moneta locale, è riservato, ma il lavoro di costruzione delle nuove strutture inizierà a giorni, la casa giapponese sarà trasformata in foresteria e luogo di ristoro per i visitatori.

Si passa ai «Parioli» per l’Happy hour per raccogliere qualche parere. Gli Italiani impegnati nello struscio virtuale erano ieri piuttosto increduli alla notizia: «Di Pietro? Non ci credo se non lo vedo venire qui!», diceva Giulia Biondetti mentre andava a fare shopping con un’amica in tanga. Signore Iredell invece era molto impegnato a cercarsi dei vestiti, ma ha assicurato di essere stato lui quello che nel blog di SL Italia ha aperto il forum di discussione per commentare quella prima discesa in campo virtuale di un politico nostrano. «Un ministro italiano nel meta-mondo di Second Life non è una cosa da tutti i giorni, ma ancora non ho visto una grande partecipazione». Il ministro in carne ed ossa naturalmente non vede l’ora di passare dall’altra parte: «Di là ci sarò io identico come sono realmente - dice Di Pietro ancora con i piedi sui sampietrini di Roma -, sto lavorando per ricostruire la stessa struttura reale nell’ambiente virtuale, non sarà che un gioco di specchi, un luogo identico a casa mia, al mio ufficio, alla sede del mio partito. Inviterò tutti a interagire con me e con la mia organizzazione». Sarà un bel divertimento senza dubbio vedere un pupazzetto uguale a Di Pietro far comizi e parlare coi cittadini di Second Life, abituati a tutto meno che al confronto con la «First Life», ma per il ministro questo sarà un punto di forza: «Avrò a tempo reale una simulazione esatta di ciò che potrebbe accadere e quindi anche di ogni reazione alle mie proposte che potrei avere nel mondo reale».

2 marzo 2007